A Venezia, in concomitanza con l’apertura della 15esima Mostra Internazionale di Architettura, si inaugura “Designing The Complexity - Materials Colors Textures“ di Marco Piva, che affronta il tema del progetto quale processo di ricerca ed invenzione estetica e funzionale.
La location è il palazzo della Scuola Nuova di Santa Maria della Misericordia, edificio attribuito al Sansovino, appena restituito alla città dopo i lavori di restauro del gruppo Umana.
La mostra si svilupperà all’interno della sala al pianterreno, divisa in tre navate da colonne binate, mentre al piano superiore, all’interno del vastissimo salone, saranno visibili gli affreschi realizzati dalla scuola di Paolo Veronese. L’iter espositivo parte dal tema principale dell’Architettura, presentata “in azione” attraverso 6 video installazioni che raccontano il mondo della progettazione dello Studio Marco Piva, focalizzandosi ognuno sui singoli aspetti legati alla realizzazione di un’opera architettonica.
Il percorso di lettura parte proponendo le visioni delle fasi del concept, dello sviluppo del progetto, della selezione di materiali, della progettazione tecnica e delle fasi di cantiere fino al risultato finale. Un percorso di ricerca, che sta alla base del progetto, oggi indispensabile per conferire di volta in volta una specifica “anima“ad ogni realizzazione. Dal racconto, si passa poi al “toccare con mano”, al contatto fisico con i materiali che “compongono“ l’architettura elaborati con l’indispensabile supporto delle aziende partner che nei vari settori supportato la capacità di sperimentazione dello Studio Marco Piva.
Differenti installazioni materiche testimoniano le possibilità evolutive e di indagine nell’utilizzo di materiali che le più moderne tecnologie permettono di compiere ed illustrano il contrasto tra bellezze diverse, ma complementari: da una parte il fascino intramontabile del passato, e dall’altra le possibilità offerte dal presente, unite per progettare il futuro. Un allestimento che si addentra nelle percezioni tattili e visive che la materia sprigiona, esaltata dall’uso attento della luce naturale ed artificiale di altissima qualità. Marmi, pietre e quarzi, ceramiche, vetri e colori al servizio del lavoro dell’architetto e della progettazione contemporanea.
La mostra contribuisce a restituire il valore rappresentato dal patrimonio storico e culturale italiano che fa della capacità di interpretazione dei materiali uno dei suoi patrimoni più inestimabili.