Materiali e finiture
Legni caratterizzati dalla marcata matericità, cucine in vetro ed acciaio, superfici in ecomalta ed ecolaccato: scopri tutte le finiture ed i materiali di Euromobil cucine.
In questa sezione troverai le indicazioni per mantenere e pulire le superfici della tua cucina Euromobil. Se non trovi le informazioni che stai cercando contattaci.
- Seleziona il materiale
- Tecnolamina
- Laccato
- Legno impiallacciato
- Vetro
- Alluminio e plastica
- Laminato HPL - TSS
- Fenix®
- Stratificato HPL
- Gres Laminam
- Gres MDI by INALCO
- Marmo
- Granito e quarzite
- QUARTZFORMS
- Piani Dekton®
- Acciaio inox
- Quarzo
- Pietra acrilica naturale
Utilizzare esclusivamente un panno morbido inumidito con una soluzione composta da 99 parti di acqua e 1 parte di sapone neutro liquido.
Non utilizzare:
Prodotti abrasivi, alcool, acetone o contenenti cloro e qualsiasi altro detergente aggressivo. Evitare di spruzzare direttamente il detergente sulla superficie. Evitare la colatura di gocce di detergente. Possibili macchie o resti di sporco devono essere immediatamente rimossi.
Utilizzare esclusivamente un panno morbido diluito con moltissima acqua (90%). Asciugare subito con un panno morbido asciutto non abrasivo. E’ possibile che per le prime pulizie lo straccio rimanga leggermente colorato, il fatto è dovuto alla presenza di polveri di vernici in superficie.
Non utilizzare:
Prodotti e detersivi abrasivi, acetone, trielina, ammoniaca, cera o lucidi per mobili. Pulire subito prodotti come vino e acidi. Evitare la colatura di gocce di detergente. Possibili macchie o resti di sporco devono essere immediatamente rimossi.
Utilizzare esclusivamente un panno morbido diluito con moltissima acqua (90%). Asciugare subito con un panno morbido asciutto non abrasivo. Il legno wood caneté va utilizzato con molta cura, proteggendolo in caso di presenza di sporco e/o polvere, che potrebbe depositarsi tra le doghe.
Non utilizzare:
Prodotti e detersivi abrasivi, acetone, trielina, ammoniaca, acido acetico, acido citrico etanolo, cera o lucidi per mobili. Pulire subito prodotti come vino, caffè e acidi. Evitare la colatura di gocce di detergente. Possibili macchie o resti di sporco devono essere immediatamente rimossi. E’ consigliabile pulire in direzione della venatura e trattare periodicamente con un materiale idrofugo.
I piani in vetro sono facili da pulire, basta un panno umido e un detergente non abrasivo, si possono utilizzare detersivi adatti alla pulizia dei vetri. Attenzione a non lasciare per troppo tempo macchie di cibi ricchi di zuccheri come marmellate o cioccolato perché si potrebbero cristallizzare ed acqua ristagnante perché il calcare depositato a lungo diventa molto difficile da rimuovere.
Non utilizzare:
Prodotti e/o spugne abrasivi, prodotti contenenti acetone, ammoniaca, cloro e solventi, detersivi o liquidi anti–calcare, posate o utensili d’acciaio per rimuovere residui di cibo attaccati. Lana di acciaio e sostanze polverulenti (perché causano graffi).
Utilizzare esclusivamente un panno umido ben strizzato e asciugare bene.
Non utilizzare:
Prodotti, pagliette e/o spugne abrasivi, prodotti contenenti acetone, ammoniaca, cloro e solventi.
Manutenzione:
La superficie va pulita con regolarità ma non richiede manutenzione particolare: è sufficiente un panno umido, con acqua calda o detergenti delicati. Sono ben tollerati quasi tutti i normali prodotti detergenti o disinfettanti domestici purché non siano abrasivi o fortemente alcalini.
Precauzioni generali:
Per ottenere i migliori risultati nella pulizia, è sempre bene ricordare alcune precauzioni:
- benché molto resistente, la superficie in HPL non deve comunque mai essere trattata con prodotti contenenti sostanze abrasive, spugne abrasive o strumenti non adatti, come carta vetrata o paglietta.
- sono da evitare prodotti con forte contenuto acido o molto alcalini perché potrebbero macchiare la superficie.
- quando si usano solventi, il panno utilizzato deve essere perfettamente pulito in modo da non lasciare aloni sulla superficie dell’HPL. Gli eventuali segni possono comunque essere rimossi sciacquando con acqua calda e asciugando.
- evitare i lucidanti per mobili e, in genere, i detergenti contenenti cere perché sulla superficie compatta dell’HPL, tendono a formare uno strato appiccicoso a cui aderisce lo sporco.
Utilizzo:
Rimuovere eventuali residui d’acqua rimasti sulla superficie: l’eventuale calcare depositato potrebbe essere di difficile asportazione.
Non trascinare pentole, piatti e oggetti sulla superficie per evitare graffiature.
Evitare l’esposizione prolungata delle superfici e degli schienali a fonti di calore (anche per irraggiamento) onde evitare possibili imbarcazioni e/o fessurazioni dovute a ritiri e dilatazioni termiche dei materiali.
Non far sporgere pentole o bistecchiere dal perimetro del piano cottura.
Non appoggiare pentole bollenti direttamente sul piano, ma usare sempre sottopentole.
Qualora non vengano rispettate le indicazioni riportate, l’azienda produttrice non potrà rispondere per gli eventuali danni e rigonfiamenti.
Manutenzione ordinaria e macchie comuni:
Come qualsiasi altro materiale per l’interior design, una superficie in fenix deve essere pulita regolarmente. Non richiede alcuna manutenzione particolare, solo un panno umido con acqua tiepida o un detergente delicato. Quasi tutti i normali prodotti e disinfettanti per la pulizia domestica sono perfettamente tollerati. Per le macchie più comuni è sufficiente pulire la superficie con acqua calda, utilizzando un panno non abrasivo. Le macchie persistenti possono essere rimosse con detergenti domestici non abrasivi o con solventi. Se i residui sono vecchi e induriti, per rimuoverli si può utilizzare una spugna magica o un panno morbido in microfibra. Dopo avere utilizzato un solvente, è consigliabile lavare con acqua calda e detergente. Sciacquare sempre accuratamente con acqua preferibilmente calda per rimuovere il detergente.
Macchie ostinate e piccoli graffi:
La peculiarità della superficie in Fenix®, con il suo strato esterno a porosità chiusa, permette di mantenerla pulita attraverso la normale manutenzione quotidiana. In caso di macchie ostinate si consiglia l’utilizzo di un detergente specifico per la rimozione di tutte le macchie e tracce. In caso di micro-graffi sulla superficie, si rimanda alle istruzioni per la manutenzione riportate nel pdf.
Manutenzione:
La superficie in HPL va pulita con regolarità ma non richiede manutenzione particolare: è sufficiente un panno umido, con acqua calda o detergenti delicati. Sono ben tollerati quasi tutti i normali prodotti detergenti o disinfettanti domestici purché non siano abrasivi o fortemente alcalini.
Precauzioni generali:
Per ottenere i migliori risultati nella pulizia dell’HPL, è sempre bene ricordare alcune precauzioni:
- benché molto resistente, la supeficie in HPL non deve comunque mai essere trattata con prodotti contenenti sostanze abrasive, spugne abrasive o strumenti non adatti, come carta vetrata o paglietta.
- sono da evitare prodotti con forte contenuto acido o molto alcalini perché potrebbero macchiare la superficie.
- quando si usano solventi, il panno utilizzato deve essere perfettamente pulito in modo da non lasciare aloni sulla superficie dell’HPL. Gli eventuali segni possono comunque essere rimossi sciacquando con acqua calda e asciugando.
- evitare i lucidanti per mobili e, in genere, i detergenti contenenti cere perché sulla super_cie compatta dell’HPL, tendono a formare uno strato appiccicoso a cui aderisce lo sporco.
Utilizzo del piano cucina:
Rimuovere eventuali residui d’acqua rimasti sul piano: l’eventuale calcare depositato sul piano potrebbe essere di difficile asportazione. Non trascinare pentole, piatti e oggetti sulla superficie per evitare graffiature. Evitare l’esposizione prolungata delle superfici e degli schienali a fonti di calore (anche per irraggiamento) onde evitare possibili imbarcazioni e/o fessurazioni dovute a ritiri e dilatazioni termiche dei materiali. Non far sporgere pentole o bistecchiere dal perimetro del piano cottura. Non appoggiare pentole bollenti direttamente sul piano, ma usare sempre sottopentole.
Qualora non vengano rispettate le indicazioni riportate, l’azienda produttrice non potrà rispondere per gli eventuali danni e rigonfiamenti.
Pulizia ordinaria:
In generale, per pulire quotidianamente laminam 12+ è possibile utilizzare acqua calda ed eventualmente detergenti neutri, utilizzando un panno morbido. Questi dovranno essere diluiti sulla base delle indicazioni fornite sulle confezioni degli stessi. Risciacquare con abbondante acqua e asciugare la superficie con panni morbidi. Per evitare la formazione di patine opache si consiglia di non utilizzare prodotti contenenti cere. Alcune tipologie di macchie non tempestivamente rimosse potrebbero lasciare un alone sulla superficie più o meno visibile, rientrante nella tolleranza della specifica tipologia di finitura.
Pulizia straordinaria:
Per la rimozione di macchie o residui particolarmente resistenti sulla superficie laminam 12+ si consiglia di procedere con una prima pulizia con acqua calda e detergente neutro. In caso non fosse sufficiente, utilizzare tecniche di pulizia via via più incisive utilizzando alcuni specifici prodotti, a seconda dalla macchia da trattare, quali: > detergenti non abrasivi a ph neutro > detergenti leggermente abrasivi > detergenti acidi o basici > detergenti a base solvente. E’ fondamentale rispettare le informazioni riportate nelle schede tecniche e nelle etichette dei prodotti utilizzati.
Cosa non fare:
Non utilizzare in nessun caso acido fluoridrico, o prodotti contenenti acido fluoridrico.
Per eliminare la polvere ambientale, è meglio passare un panno asciutto. Si sconsiglia l’uso di prodotti contenenti cere, brillantanti o acidi forti, quali fluoridrico, solforico, ecc. Per la corretta manutenzione, si consiglia l’impiego di un detergente ad azione leggermente acida, come deterdek, utilizzato per la prima pulizia, oppure aceto naturale. Usare una piccola quantità diluita in acqua.
Se dopo un po’ di tempo di uso continuato fosse necessaria una pulizia a fondo, procedere come per la prima pulizia dopo la conclusione dei lavori di installazione.
È importante non strusciare oggetti pesanti direttamente sulla superficie per non graffiarla.
Pulizia ordinaria:
Per la sua naturale porosità, il marmo risulta più suscettibile alle infiltrazioni d’olio e grasso. Al fine di evitare infiltrazioni e macchie è consigliato un trattamento idrorepellente periodico in grado di rallentare notevolmente i tempi di assorbimento. Le sostanze grasse ed unte a lungo andare possono lasciare sul top in marmo degli aloni scuri difficili da rimuovere. Si consiglia sempre la rimozione a fresco di ogni genere di macchia, al fine di evitare danni irreversibili. La sensibilità del marmo fa sì che questo materiale risulti suscettibile agli shock termici. Si consiglia dunque di evitare il diretto contatto di pentole bollenti con la superficie, utilizzando sottopentole ed altri supporti. Anche se il marmo è un materiale molto duro e resistente, si tratta pur sempre di un materiale naturale costituito da carbonato di calcio, molto sensibile ai graffi.
La pulizia del piano è possibile attraverso l’uso di una semplice spugnetta con acqua e detergente. Da evitare detersivi acidi, anticalcare e spugnette abrasive che sono aggressivi per il materiale ed il contatto con pentole bollenti e surriscaldate che possono lasciare aloni. E’ importante rimuovere subito le macchie di sporco, perché con il passare del tempo, le sostanze possono penetrare nei pori del materiale e comprometterne l’aspetto e la bellezza.
Protezione antimacchia:
Un buon trattamento idrorepellente, ripetuto periodicamente, rallenta i tempi di assorbimento e consente di intervenire prima che il liquido penetri, tuttavia non offre alcuna protezione dagli effetti corrosivi delle sostanze acide che vanno sempre accuratamente evitate.
Trattamento ravvivante (no superfici lucide):
Le pietre naturali vengono consegnate con un trattamento specifico atto a garantire brillantezza e vivacità al marmo. Normalmente non è richiesto un trattamento successivo a distanza di tempo.
Non utilizzare:
Prodotti e materiali abrasivi o acidi (es. Candeggina), limone, anticalcare che rovinano all’istante la superficie, disincrostanti, acido muriatico, alcool puro, detergenti. Evitare l’uso di coltelli direttamente sulla superficie.
Pulizia ordinaria:
Per i piani in granito, non ci sono particolari indicazioni da seguire, data l’elevata resistenza alle abrasioni e sollecitazioni. E’ buona regola, fare sempre attenzione ad asportare tempestivamente lo sporco che si presenta. Se, nell’eventualità dovessero formarsi per assorbimento, dopo alcuni mesi esse tenderanno a schiarirsi. Sostanze acide (limone, aceto, succo di pomodoro) non lasciano tracce dopo la normale pulizia. Evitare il contatto prolungato con pentole bollenti utilizzando sempre dei sottopentola o similari. Il granito è altamente resistente ai graffi. Tuttavia, per una maggiore durata dell’aspetto originario del piano, ti consigliamo sempre l’utilizzo di taglieri. Nonostante il granito abbia una superficie molto compatta, è sempre un materiale naturale con della porosità. Questo lo rende sensibile a sostanze oleose e grasse che possono creare delle macchie. Rimuovere velocemente tamponando con tovaglioli di carta, sgrassare con detersivo apposito e risciaquare.
Evitare l’uso di detersivi liquidi sgrassanti con una componente corrosiva (anticalcare). Per la pulizia ordinaria dei piani in granito si consiglia una miscela di acqua e detersivo per piatti, strofinando con una spugna e ricordandosi di risciacquare a fondo.
Protezione antimacchia:
Per mantenere inalterato lo stato iniziale del piano in granito ed evitare l’assorbimento di sostanze oleose a distanza di tempo, si consiglia un trattamento antimacchia idrorepellente periodico in grado di intervenire prima che il liquido penetri nei pori della pietra.
Trattamento ravvivante (no superfici lucide):
Il granito viene consegnato con un trattamento specifico atto a garantire brillantezza e vivacità al granito. Normalmente non è richiesto un trattamento successivo a distanza di tempo.
Non utilizzare:
Prodotti e materiali abrasivi o acidi (es. Candeggina), limone, anticalcare che rovinano all’istante la superficie, disincrostanti, acido muriatico, alcool puro, detergenti, acido fluoridrico e acido fosforico. Evitare l’uso di coltelli direttamente sulla superficie.
I compositi di quarzo sono materiali ad alta compattezza e privi di porosità, tanto da non necessitare di trattamenti oleoidrorepellenti. Non assorbono liquidi, odori e grassi alimentari. Non essendo porosi non consentono il prolificare dei batteri, resistono agli acidi, sono di facile pulizia e garantiscono l’igiene. Resistono alle macchie domestiche e d’uso, alle rigature, ai graffi e ai piccoli urti.
Precauzioni generali:
- nonostante il materiale possa resistere alle elevate temperature è opportuno proteggerlo con sottopentole per evitare il contatto diretto con le superfici di pentole o stoviglie appena ritirate dal fuoco. Infatti il contatto diretto con oggetti surriscaldati o fiamme, potrebbe provocare macchie indelebili dovute al riscaldamento della resina o rotture create dall’elevato shock termico. Non utilizzare mai il piano come base per lo stiro.
- pur essendo resistente alle rigature e ai graffi, per una più duratura conservazione dell’aspetto originario si consiglia sempre l’uso di taglieri.
- è bene inoltre non sovraccaricare mai i piani di lavoro con pesi superiori a 50 kg (non salire o sedersi sopra i top) ed evitare la caduta di oggetti contundenti (es. coltelli, bottiglie, pentole, utensili da lavoro, ecc.) che, per la loro conformazione, possono causare scheggiature di difficile se non impossibile ripristino.
Manutenzione ordinaria:
Grazie all’assenza quasi totale di porosità, la superficie ultracompatta Dekton® è altamente resistente sia alle macchie causate dal normale uso quotidiano sia agli agenti chimici, risultando quindi ideale come piano da cucina e superficie di lavoro. Per la pulizia ordinaria cosentino raccomanda acqua, sapone neutro e una spugna morbida o un panno.
Pulizia di macchie tenaci:
In presenza di macchie aggressive, sia dovute a prodotti resistenti ai detergenti di uso comune, sia perché tali macchie sono rimaste a lungo sulla superficie senza essere rimosse, si raccomanda l’uso di prodotti specifici, come ad esempio: detergenti in crema con particelle abrasive o solventi (tipo acetone o solvente universale). Nel pdf sottostante possiamo vedere varie tipologie di macchie e i relativi prodotti per la pulizia necessari alla loro rimozione.
L’acciaio inox è un materiale atossico particolarmente indicato sia per uso professionale che domestico. Per la pulizia quotidiana è sufficiente lavare la superficie con le seguenti soluzioni
• acqua ed aceto (80% d’acqua e 20 % d’aceto)
• succo di limone disciolto in acqua
• detergenti per la casa neutri non abrasivi e/o corrosivi e non contenenti le sostanze di cui sopra
Risciacquare abbondantemente con acqua tiepida ed asciugare con cura utilizzando un panno morbido. Pulire sempre nel senso della satinatura e mai in modo circolare.
Non utilizzare:
Prodotti e panni abrasivi, pagliette metalliche, acido muriatico, acido fluoridrico (hf), prodotti a base di cloro (es: candeggina) o prodotti analoghi normalmente in commercio.
Per una normale pulizia e manutenzione dei piani è sufficiente ripassare le superfici con un panno umido, utilizzando comuni detergenti. Le macchie possono essere completamente eliminate con acqua ed un normale detersivo. Macchie di difficile asportazione, come particelle di grasso alimentare, cera, silicone, possono essere eliminate cospargendo le macchie con un prodotto specifico (come la candeggina) o detergenti da rimuovere poi con una spugna o paglietta. Risciacquare quindi con acqua e sapone e detergere con un panno asciutto.
Non appoggiate sulla superficie pentole e padelle calde appena tolte dal forno o dal gas. Usare sempre un sottopentola sotto le stoviglie calde come pentole, padelle, pentole di coccio, casseruole elettriche e caffettiere.
Sporco quotidiano:
Usare un panno umido, una spugna ed un detergente delicato.
Sporco resistente:
Macchie dovute a tè, succhi di frutta, coloranti alimentari, potranno essere facilmente rimosse con un candeggiante (non lasciare agire per più di cinque minuti). Successivamente, lavare la superficie con un detergente generico di quelli disponibili in commercio, e poi con acqua pulita. Lo smalto per unghie può essere rimosso senza problemi con un prodotto specifico (privo di acetone) o con un abrasivo.
Non utilizzare:
Detergenti che contengono acidi (es. Acetone). Piccole bruciatore potranno facilmente essere eliminati con un tradizionale abrasivo o una spugna. Se questo dovesse comportare una leggera opacizzazione della finitura lucida, la lucidità potrà essere velocemente ripristinata utilizzando carta vetrata a grana fine.