Un concentrato di bellezza, in cui Euromobil presenta le proprie cucine, ma non solo: l’azienda veneta ha da poco aperto il nuovo company showroom in via Circonvallazione 21 a Falzé di Piave, in provincia di Treviso; 900 metri quadrati open space, volutamente senza pareti intermedie, in cui viene valorizzata la versatilità di modelli che diventano veri e propri sistemi compositivi, in grado di ottimizzare ogni spazio creando “stanze nelle stanze” (ad esempio Kabinspace). Risposte puntuali e con una chiara identità, per offrire all’utente di spazi residenziali o professionali la possibilità di generare volumi contenitivi secondo il proprio stile di vita, le proprie esigenze e il proprio budget, ponendo fine alle consuete restrizioni imposte da interventi e ostacoli strutturali.
Lo showroom mantiene l’allure del sito industriale che lo ospita, con putrelle a vista, pavimenti e materiali originali. Un “contenitore” pensato per non sopraffare il contenuto, vero protagonista del progetto. Diverse quinte definiscono lo spazio, anche con installazioni arboree, che ricreano atmosfere di grande effetto, ricorrendo a ricercati aspetti illuminotecnici, che diventano essi stessi arredo. Lo spazio prende vita e viene così modellato con il sapiente uso dei pieni e dei vuoti, della luce e dell’ombra. Un ambiente allestito in modo da non essere solo uno spazio espositivo: grazie all’installazione di una cucina funzionante, Euromobil ha previsto di organizzare anche show cooking e wine tasting o, più in generale, iniziative culturali e artistiche in una “zona forum” in cui aprirsi all’esterno e creare una connessione tra ciò che propone l’azienda e gli stimoli che vengono da fuori.
Le cucine esposte rappresentano il meglio della proposta Euromobil. Una panoramica delle innumerevoli possibilità compositive che l’azienda offre: modelli che possono integrarsi gli uni con gli altri, perché le finiture sono trasversali a tutte le proposte (ad esempio l’elemento motorizzato sopratop Ambrogio, la boiserie Horizon, l’elemento scorrevole Motus o il piano snack Rondò). Componenti altamente high tech, che riconducono all’idea di “kitchen tech”, per una funzionalità assoluta, che si sposa con la cifra stilistica dei designer che collaborano con l’azienda. Cucine timeless che concepiscono la qualità come valore assoluto, a livello tecnico, estetico e di sostenibilità economica. Comune denominatore è la cura del dettaglio, che fa di ogni arredo una proposta durevole e altamente funzionale.
Per trovare la propria soluzione ideale tra gli oltre cento materiali e colori presenti in catalogo (tra le novità più esclusive i vetri Dekor e il legno Wood Canetè), il brand propone 3 mood che guidano i clienti nella scelta: sono i filoni concettuali Monochrome, Contrast e Natural, rappresentati simbolicamente da tre opere d’arte, attualmente esposte nel flagship store milanese in corso Monforte in occasione della Milano Designer’s Week: “Touch” di Jorrit Tornquist, “A regola d’arte” di Alberto Biasi e “Adam and Eve” di l’orMa.
Lo showroom non presenta solo cucine, ma anche librerie - come la recente novità Totem -, complementi d’arredo e divani a marchio Désirée, che fungono da diaframmi tra gli spazi, per rendere maggiormente l’idea di casa contemporanea, sempre più orientata verso ambienti domestici privi di muri separatori, ma definiti dagli arredi stessi: il mobile, con la sua libera installazione, diventa così architettura.